Dal nostro repertorio
Il nostro repertorio – un work in progress continuo – si muove tra classici del gospel moderno e tradizionale e brani del panorama pop, rivisitati in chiave corale. La ricerca a tutto campo di brani musicali – spesso orientata verso testi che trasmettono messaggi di cui vogliamo essere portatrici – è un’attività costante e contribuisce ad arricchire e variegare di volta in volta le scalette dei nostri concerti. Quando il luogo dove ci esibiamo lo consente, ci avvaliamo della proiezione di video da noi realizzati, che aiutano ad amplificare il messaggio di alcuni tra i pezzi eseguiti.
I KNOW WHERE I’VE BEEN
M. Shaiman
L’orgoglio di appartenere ad un gruppo sociale che lotta
per la conquista dei propri diritti. La consapevolezza di sapere
che la lotta per l’uguaglianza tra tutti gli esseri umani dipende
da ciascuno di noi e va combattuta giorno dopo giorno.
TALKIN’ ‘BOUT A REVOLUTION
T. Chapman
La ballad che ha reso celebre la cantautrice afroamericana
e che, a distanza di più di trent’anni, non ha mai perso forza
e significato. “Don’t you know they’re talking about a revolution, it sounds like a whisper”. Perché la rivoluzione verso ciò che è ingiustizia, può accendersi in tante forme, in ciascun* di noi.
you don’t own me J. Madara, D. White
Brano lanciato negli anni Sessanta, dal testo dirompente per l’epoca: una donna rivendica la libertà di essere se stessa, di non essere trattata come un oggetto e di non subire condizionamenti. Celebre questa versione ironica, provocatoria e divertente, tratta dal film Il club delle prime mogli.
MASH UP di CROMATICA 2022
Queen – G. Hearn, D. Pippin – C. Lauper
Il brano, cha abbiamo presentato all’edizione 2022 di Cromatica Festival dei cori LGBT, svoltasi lo scorso giugno a Roma, è un mash-up di tre: Don’t stop me now dei Queen, I Am What I Am, tratto dal musical La cage aux folles e reso celebre da Gloria Gaynor, e Raise You Up, pezzo finale del musical Kinky Boots che contiene queste sei regole per una vita più libera e creativa:
Uno: Cerca sempre l’autenticità
Due: Non smettere di imparare
Tre: Accettati e accetterai anche gli altri!
Quattro: Fai splendere l’amore
Cinque: Ricorda sempre quanto vali
Sei: Cambia modo di pensare e cambierai il mondo!
I WISH I KNEW HOW IT WOULD FEEL TO BE FREE
B. Taylor, D. Dallas
La canzone, scritta nel 1967 e portata al successo da Nina Simone nello stesso anno, è subito diventata un inno del movimento per i diritti civili in America negli anni ‘60.
Il suo messaggio è tuttora attuale e potente.
TRUE COLORS
B. Steinberg, T. Kelly, C. Lauper
È considerato un inno alla comunità LGBTQIA+, una “lettera aperta” a chi si sente escluso e diverso nella società moderna,
a tutti coloro che hanno paura di mostrare ciò che sono veramente. “So don’t be afraid to let it show your true colors”.
GIRLS JUST WANNA HAVE FUN
R. Hazard, C. Lauper
Famoso brano di Cyndi Lauper, che celebra con leggerezza
e allegria il diritto delle donne di ogni età a muoversi in libertà
e alla luce del sole e a godersi la vita, perché “le ragazze
vogliono divertirsi”.
A QUIÉN LE IMPORTA
C. Berlanga, N. Canut
Inno ufficiale del World Pride di Madrid nel 2017, questo pezzo trascinante riafferma il diritto di essere come si desidera e di scegliere il proprio destino, senza curarsi delle convenzioni e delle critiche dei benpensanti.
SISTERS ARE DOIN’ IT FOR THEMSELVES
A. Lennox, D. Stewart
Celebriamo insieme la liberazione femminile. Le donne si emancipano lottando ogni giorno per un’uguaglianza di genere ancora lontana dall’essere raggiunta.
BREAD AND ROSES
Schneidermann, Oppenheim, Farina
“Il pane e le rose” è una frase simbolo della lotta del movimento
per l’emancipazione femminile. Queste parole vennero pronunciate agli inizi del Novecento, durante un comizio per il voto alle donne. Le rose simboleggiavano diritti civili per i quali quelle donne stavano lottando. Vogliamo il pane, ma vogliamo anche le rose!
RESPECT
O. Redding
Il nostro tributo alla grande Aretha Franklin che con questo brano, diventato l’inno dei movimenti femministi degli anni ‘70, rivendicava “rispetto” per i diritti delle donne.
PEOPLE HAVE THE POWER
P. Smith, F. Smith
Brano tra i più celebri di Patti Smith, in cui la “poetessa del rock” ha infuso lo spirito che l’ha guidata sin dalla gioventù nelle lotte contro la guerra e la violenza e per l’affermazione dei diritti civili. Il testo affianca immagini intrise di lirismo a un ritornello semplice e di grande impatto: “La gente ha il potere… di sognare, di decidere, di difendere il mondo dai pazzi”.
I WILL SURVIVE
F. Perren, D. Fekaris
Il brano, portato al successo da Gloria Gaynor negli anni ’70, narra
di una donna che trova la forza di chiudere una relazione con
un uomo di cui era succube ed è divenuta un simbolo della lotta contro la violenza sulle donne.
WE ARE FAMILY
B. Edwards, N. Rodgers
Classico della disco music reso celebre dalle Sister Sledge, il cui testo recita: “Noi siamo una famiglia, ho tutte le mie sorelle con me. Noi siamo una famiglia, alziamoci insieme e cantiamo”. Celebrazione della sorellanza e della famiglia intesa in senso allargato, come luogo dell’inclusività e dell’uguaglianza.
BORN THIS WAY
Lady Gaga, Laursen
Un inno alla diversità. Lady Gaga sprona a essere fier* della propria unicità perché siamo tutt* nat* così, non c’è nulla
di sbagliato in nessun* di noi. Non importa se ami un uomo,
una donna o Dio, perché siamo nat* così e ognun* è speciale
a proprio modo.